Paola Gualtieri e Avanzi di Balera
Spettacolo: La Mente Torna
Evento: Memoria e ricordi nella terza età
Data: 13 giugno 2013
Città: Brescia
Indirizzo: Aula Magna della Facoltà di Ingegneria, Via Branze 38
Gli Avanzi di Balera per questo spettacolo in acustico sono:
Carlo Dolce : voce solista e flauto
Stefania Martin : voce solista
Gian Marco Carossino : chitarra e voce
Alfonso Piccoli : basso acustico, contrabbasso e voce
Hillary Katch : percussioni, chitarra e voce
Giovedì 13 giugno debuta il nuovo lavoro degli Avanzi di Balera in collaborazione con l’autrice, attrice Paola Gualtieri, che si intitola “LA MENTE TORNA”, nella cornice dell’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Brescia a fare da introduzione al quale sarà un seminario a titolo “Memoria e Ricordi della Terza” presentato da due tra i più brillanti ricercatori nel campo delle neuroscienze nel panorama italiano ed europeo, il Prof. Maurizio Memo, Direttore del Centro Studi e Ricerca sulla terza Età organizzatore dell’ incontro, e il Prof. PierFranco Spano, Professore Emerito dell’Università degli Studi di Brescia, e con l’intervento conclusivo sulla memoria, i ricordi e il potere evocativo della musica che terrà il Prof. Claudio Franceschi dell’Università di Bologna, eccellenza tra i ricercatori sulla biologia e la genetica dell’ invecchiamento e la longevità umani.
Seguirà alle 20,00 lo spettacolo “La Mente torna” pensato e scritto da Paola Gualtieri e Avanzi Di Balera, che fortemente hanno voluto trasporre in versione teatrale il mondo della musica e del costume nell’Italia degli anni sessanta, partendo da quelli che furono e sono i grandi successi della musica italiana composti da Mogol e Lucio Battisti e ascoltati nei juke box di tutto il Paese, per radio, passando per gli spettacoli in locali che hanno fatto la storia della musica come il Piper, La Bussola o la Capannina e all’interno delle trasmissioni come Studio Uno, Canzonissima e Teatro 10, performances musicali indimenticabili della televisione che rispecchiava l’Italia di allora, il decennio felice e spensierato del boom economico del dopoguerra in una nazione che cresceva passando dal bianco e nero al colore e sognava sull’onda della musica e delle emozioni che solo i grandi artisti di allora sapevano regalare.
Questo spettacolo si sviluppa tra prosa e musica in una veste esclusivamente acustica prendendo per mano lo spettatore e accompagnandolo sull’onda del ricordo in un contesto intimo ed emozionale attraverso quelle che sono le reminiscenze personali che accomunano intere generazioni tramite l’ascolto ancora sorprendentemente attuale di quei componimenti che sono diventati pietre miliari della musica italiana.
Pier Paolo Pasolini affermava che “Niente come la canzonetta ha il potere magico e poetico di ricreare un tempo perduto” ed è proprio con il brano “La mente torna” che Lucio Battisti scrisse per Mina che si vuole dare titolo e inizio allo spettacolo.
La mente va dove va chissà …