LA NOSTRA STORIA:
Gli Avanzi di Balera si sono formati a Brescia nel 1992 con il semplice intento di costituire una cover-band che, contravvenendo all’esterofilia imperante all’epoca, proponesse solo musica italiana e dal maggio dello stesso anno hanno iniziato una intensa attività live nei locali.
Durante il tour estivo del 1996 in Sardegna hanno conosciuto il produttore "Fat Celentano" (dietro lo pseudonimo si cela un noto personaggio dell’ambiente musicale milanese) che, colpito dalla comunicatività del gruppo nel coinvolgere e divertire il pubblico, ha posto le basi per un progetto discografico a cui gli Avanzi hanno lavorato per quasi due anni, scegliendo e riarrangiando in chiave rock alcuni brani a cui ognuno era in qualche modo particolarmente legato.
Un test del progetto è stato effettuato nel luglio 1997 in Sardegna alla sesta edizione del Rocce Rosse & Blues Festival di Arbatax dove hanno aperto con successo il concerto di Wilson Pickett e di James Brown (il ricco cartellone del festival vedeva nelle altre serate i concerti di David Bowie, Eric Clapton, Jeff Healey e B.B.King !).
Tra aprile e maggio del 1998, nel Pull Studio di Cesano Boscone, alle porte di Milano, con un manipolo di amici, realizzano per la Pull-Fuego il cd "Birre,gazzose e gin fizz". L’album, prodotto da Gigio Franchini, registrato da Paolo Baldan Bembo (attuale fonico dei varietà Fininvest) e mixato da Sean Chenery, sound engineer londinese che ha lavorato con artisti del calibro di Seal, Steve Winwood, James Brown e Boyzone, suonato praticamente in diretta, contiene un’ora di frizzante e tiratissimo rock : 10 avanzi-cover che rivisitano alcuni classici di Celentano, Battisti, Finardi e di gruppi quali gli Area di Demetrio Stratos e i Delirium di Ivano Fossati. Vi sono inoltre un omaggio al primo grande urlatore Tony Dallara e uno all’amico Benito Urgu, mitico cantante dei Barritas (gruppo beat sardo degli anni ’60), negli anni recenti spesso al fianco di Piero Chiambretti in numerose pubblicità e programmi televisivi, che partecipa anche alle registrazioni nella sua Cambale Twist; un incosciente adattamento funky di Aguaplano di Paolo Conte e 5 avanzi-song, scritte dagli Avanzi di Balera.
La formazione all’epoca oltre Gian Marco e Carlo comprende al basso Jamel Bougherara, alla batteria Ludovico Quilleri e alla chitarra Stefano Mazzacani che si occupa anche della produzione artistica e collabora al mixaggio. Il gruppo, per promuovere il disco appena uscito, intraprende nel mese di agosto, per il terzo anno consecutivo, un tour in Sardegna che vede Gian Marco in veste di bassista, causa l’assenza di Jamel per un viaggio in Algeria dal quale rientrerà poi felicemente sposato.
Nel settembre del 1999 con l’entrata di Fabio Del Rio il gruppo assume la sua attuale formazione di classico ed essenziale quartetto rock e inizia a lavorare al progetto sulle canzoni di Lucio Battisti, casualmente nato dalla partecipazione ad uno spettacolo di tributo a vari artisti in cui gli Avanzi decidono di presentare alcuni brani che già erano nel loro repertorio, di recuperare Amore caro amore bello, che era stato lasciato da parte nella realizzazione del cd "Birre, gazzose e gin fizz" e di arrangiare per l’occasione altre canzoni di Lucio Battisti.
Si arriva di conseguenza a registrare nel maggio del 2000 un demo con cinque canzoni, positivamente recensito sul n° 20 del dicembre 2000 della rivista L’ISOLA CHE NON C’ERA (speciale dedicato a Lucio Battisti), che, oltre ad Amore caro amore bello, portata al successo da Bruno Lauzi, contiene Sì viaggiare, Fiori rosa fiori di pesco, Il tempo di morire e Dio mio no, l’unica canzone di Battisti all’epoca sottoposta alla censura della RAI.
Il demo con questi cinque brani viene dato da Gian Marco all’amico Italo Gnocchi, il maggiore esperto e collezionista di Lucio Battisti nonché proprietario della On Sale, piccola ma vivace etichetta discografica dedita a ristampe di raro materiale anni ’60 che, entusiasta del risultato, inizialmente spinge il gruppo a continuare nel lavoro di riarrangiamento di altre canzoni di Battisti e, successivamente, decide di produrre e pubblicare questo nuovo lavoro degli Avanzi di Balera.
Nel giugno del 2001 gli Avanzi, negli studi di "Michele l’intenditore" dove già avevano registrato il demo, completano il lavoro attingendo dalla vasta produzione Mogol-Battisti e scegliendo con l’unico criterio di seguire le indicazioni dettate dai ricordi cui ognuno è più legato. Ecco così la presenza di canzoni meno conosciute ma comunque nascoste da qualche parte nella memoria di tutti come Insieme a te sto bene, retro di un 45 giri, Il vento, incisa dai Dik Dik (presente anche sul primo CD degli Avanzi e qui completamente risuonata) o Io ritorno solo della Formula 3. A queste si aggiungono dei classici come Dieci ragazze, Anna, Non è Francesca e Il Paradiso interpretata da Patty Pravo e mai incisa da Battisti.
Questo progetto, che gli Avanzi di Balera hanno realizzato personalizzando e dando una veste particolare con i loro grintosi arrangiamenti ad alcune tra le più belle canzoni di Lucio Battisti, si è concretizzato nel maggio del 2002 con la pubblicazione, per l’etichetta On sale, del nuovo lavoro discografico dal titolo "Quel gran genio del mio amico".
Con questo disco che ripercorre, attraverso le canzoni di Lucio Battisti e degli artisti che le hanno portate al successo, i momenti più belli della canzone italiana dagli anni ’60 fino agli anni più recenti gli Avanzi di Balera dimostrano che "Quel gran genio del mio amico" aveva una grande "anima rock".
Sono stati con noi durante gli anni: Peppe Rappa, Bernardo Savino, Carlo Cavalli, Pappo Bersotti, Max Marangoni, Marco "Gun" Dolfini, Ricky Valseriati, Marco "Pallida" Galperti, Davide Nicolini, Enrico Baita, Ludovico Quilleri, Umberto Rivarola, Stefano Mazzacani, Pier Luigi Colli, Cesare Valbusa, Enrico Catena, Maurizio Fogazzi, Paolo Rossi, Beppe Facchetti, Fabio Del Rio, Cristina B., Nadia Bassano, Elisabetta Elodea Coiro, Andrea Della Valle, Leana Palmieri, Bernardo "Sancho" Sangiuliano, Fabio Gnecchi e Gian Battista "Giumbo" Merlinzoli.