Impossibile dimenticare la colonna sonora della gioventù, anzi se nel corso del tempo capita di diventare a propria volta musicisti è quasi inevitabile la tentazione di cimentarsi con quelle canzoni, elaborandole magari con un occhio al presente. Così è capitato anche agli Avanzi di Balera, band bresciana alla sua seconda esperienza discografica. Il soggetto della riproposizione è Lucio Battisti, musicista di culto di un’intera generazione, che trova nuova linfa in una dozzina di pezzi elaborati con gusto e competenza. Ospitati sull’etichetta On Sale di Italo Gnocchi, specializzata in operazioni di riscoperta, gli Avanzi rivisitano il noto e il meno noto del grande Lucio virando gli arrangiamenti secondo il loro gusto, un piacere che li direziona spesso verso un rock progressivo che ricorda da vicino quello che già fece la Formula 3 ai tempi, arricchita da altre soluzioni ritmiche. In modo più o meno marcato tutte le canzoni risentono di questa peculiarità, che si mescola alle varie trovate creative del gruppo. Il tutto riesce particolarmente bene in un pezzo difficile come Anna che inizia con un breve riff rubato nientemeno a Lou Reed (Walk On The Wild Side) per poi dipanarsi in chiave reggae e lasciare largo spazio al rock nella coda finale. Molto piacevoli anche Insieme a te sto bene, probabilmente il pezzo più progressive dell’album, Fiori rosa fiori di pesco, dall’inizio brillante quasi in chiave western, e Il paradiso, in una versione fresca e tirata.
In realtà tutti i brani sono godibili e rivisitati con intelligenza e rappresentano un bel modo per tributare affetto a un personaggio fondamentale della nostra musica.
Voto: 7
Perchè: 12 canzoni di Lucio Battisti rivisitate con gusto e creatività. Un modo non banale per riproporre il già sentito.
(Roberto Caselli)